Come ereditare un'auto
Un’utile guide all’iter da seguire per ereditare un'auto. Quali sono le procedure da seguire e i documenti da presentare per ereditare un auto.
Tutti coloro che hanno ricevuto in eredità un auto e desiderano entrarne in possesso, devono come prima cosa procedere alla trascrizione dell’accettazione dell’eredità. E’ questo un passo fondamentale, al quale segue poi l’aggiornamento della carta di circolazione del veicolo stesso. La domanda deve essere presentata entro il termine di 60 giorni a partire dalla data di autentica della firma sulla dichiarazione di accettazione dell’eredità. Se il termine di 60 giorni viene superato si incorre in una serie di sanzioni. Nel caso in cui il veicolo sia stato ereditato da più persone, ma solo uno degli eredi desidera intestarsi l'auto, allora è necessario procedere in maniera diversa. In questo caso, infatti, bisogna prima iscrivere il mezzo a nome di tutti gli eredi e poi trascrivere a favore del solo erede che intende intestarsi il veicolo. E’, tuttavia, possibile anche allegare un unico atto di accettazione dell’eredità da parte di tutti gli eredi con contestuale vendita pro quota a favore dell’erede che intende intestarsi l'auto. La pratica va presentata presso uno degli Sportelli Telematici dell’Automobilista, seguendo una specifica procedura.
Come visto nel caso in cui si riceva in eredità un auto è necessario come prima cosa autenticare la firma sull’atto di accettazione dell’eredità ed entro il termine massimo di 60 giorni o bisogna registrare tale atto presso l’ufficio provinciale dell’ACI-Pubblico Registro Automobilistico (PRA), che rilascerà un certificato di proprietà (CdP) aggiornato. E’ necessario richiedere anche l’aggiornamento della carta di circolazione all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC).
Nel caso in cui non si faccia richiesta dell’aggiornamento né della CdP che della carta di circolazione, in caso di controlli su strada si incorrono nelle sanzioni previste dall’art.94 del Codice della Strada.
Nell'ipotesi in cui si decida di autenticare la firma dell’erede presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) oppure presso la Motorizzazione Civile, è obbligatorio richiedere immediatamente la registrazione dell’atto che certifica l’accettazione dell’eredità. In questo modo, infatti, si può garantire la certezza giuridica dell’aggiornamento degli archivi del PRA con i dati relativi al nuovo proprietario. Ricordiamo che l’accettazione dell’eredità deve essere contenuta in un atto pubblico oppure in una scrittura privata con firma autenticata o accertata giuridicamente.
Nel caso in cui vi siano più eredi, ma solo uno di questi desidera intestarsi il veicolo, o nell’ipotesi in cui gli eredi desiderino vendere l'auto a un terzo, allora è necessario in primo luogo registrare l’atto di accettazione di eredità intestando il veicolo a nome di tutti gli eredi, mentre in un secondo momento si registra l’atto di vendita delle quote ereditate da ogni erede a favore di un erede o di un terzo che desidera acquistare l’auto. In questi casi è anche possibile presentare un unico atto che contenga l’accettazione dell’eredità e la contestuale vendita del veicolo a uno degli eredi o un terzo.
Per ereditare un veicolo, i documenti necessari sono:
- Certificato di proprietà dei veicolo
- Fotocopia della carta di circolazione
- Fotocopia del documento di identità dell’erede o degli eredi
- Certificato di residenza dell’erede o dichiarazione sostitutiva, nel caso in cui la residenza non è riportata sul documento
- Dichiarazione di accettazione dell’eredità
- Copia del testamento
- Nota di presentazione al PRA
- Modello di richiesta di aggiornamento della carta di circolazione
Ricordiamo che nel caso in cui la pratica non venga inoltrata dall’erede ma da un privato incaricato, è necessario allegare ai documenti suddetti anche un documento di identità dell’erede e una delega di quest’ultimo compilata in carta semplice.
Nell’ipotesi in cui l’erede sia un cittadino extra-comunitario residente in Italia, bisogna anche presentare il certificato di residenza e una copia del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno in corso di validità.
In ultimo se l’erede è un cittadino italiano residente all’estero e iscritto all’A.I.R.E, allora è necessario presentare il certificato di residenza che indichi l’iscrizione all’A.I.R.E e la circoscrizione consolare di residenza con indirizzo estero.