Fermo Amministrativo: come si toglie e cosa fare

Con il fermo amministrativo il veicolo non può circolare su strada, non può essere esportato, radiato o rottamato. Cosa fare?
In questo articolo

Se ti è stata recapitata una cartella esattoriale dall’ex Equitalia, ora conosciuta come Agenzia delle Entrate Riscossione, o da un altro ente incaricato della riscossione, le notizie purtroppo non sono positive. Questa notifica indica che non hai versato certe somme dovute nei confronti di un’Amministrazione (come Stato, Regioni, Province, o il tuo Comune di residenza) o a un Ente specifico (come l’INPS o l’Agenzia delle Entrate), anche per semplice dimenticanza. Il fermo amministrativo non può quindi essere imposto da soggetti privati, come banche, fornitori di utenze domestiche, condomini, ecc.

In risposta al mancato pagamento, il creditore può imporre un fermo amministrativo su un veicolo. Se la cartella esattoriale, o cartella di pagamento, non viene saldata entro 60 giorni e non viene fatta opposizione, l’Agente per la Riscossione deve notificare il preavviso di fermo e attendere altri 30 giorni prima di avviare il Fermo Amministrativo, una procedura che blocca i veicoli a motore registrati a tuo nome nei registri pubblici, come automobili o moto. Questa guida è pensata per aiutarti a comprendere cosa fare in caso di ricezione di un avviso di fermo amministrativo, come procedere per cancellare o rateizzare il debito e in quali situazioni è possibile richiedere l’annullamento del fermo.

Fermo Amministrativo: Che Cos’è

Il fermo amministrativo è un provvedimento attraverso il quale gli enti pubblici (come l’Agenzia delle Entrate) o le amministrazioni locali e statali (Comuni, Regioni, Stato, ecc.), mediante i loro agenti di riscossione, impediscono la circolazione di un veicolo, come un’auto o una moto. Questa misura viene adottata per garantire il recupero di tributi, tasse e sanzioni non pagate. Il debito può derivare, ad esempio, da mancati pagamenti di IVA, IRPEF, bolli, o da multe per violazioni al Codice della Strada.

Per procedura legale, prima di applicare il fermo amministrativo, viene inviata una comunicazione (il preavviso di fermo) al debitore mediante raccomandata a/r, che lo invita a saldare il debito entro 30 giorni.

Fermo Amministrativo: Cosa Fare

L’imposizione di un fermo amministrativo restringe notevolmente la libertà di utilizzo del veicolo, il quale deve rimanere fermo fino al pagamento del debito e alla successiva rimozione del fermo dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Nella pratica, un veicolo soggetto a fermo amministrativo presenta le seguenti limitazioni:

  • Non può circolare, altrimenti il proprietario rischia una multa variabile da 1.984 a 7.937 euro e la confisca del veicolo. Riguardo all’importo delle multe, è compito della Prefettura determinare la cifra, entro i limiti minimi e massimi stabiliti dalla legge, basandosi sulla gravità del comportamento. Viene anche presa in considerazione la possibilità di “buona fede”, come nel caso di persone che, pur avendo saldato il debito, non hanno verificato tramite una visura al PRA che il fermo fosse stato effettivamente revocato.
  • Non può essere cancellato dal PRA, il che significa che durante il periodo di fermo non è possibile né demolire né esportare il veicolo all’estero
  • È possibile procedere alla vendita del veicolo, ma il nuovo proprietario deve essere informato del fermo e del divieto di circolazione. Inoltre, il veicolo non può essere cancellato dal PRA fino alla risoluzione del fermo.

Il fermo amministrativo persiste fino al completo pagamento del debito. È importante ricordare che, anche durante il periodo di fermo, è necessario continuare a pagare il bollo auto e l’assicurazione rc-auto (novità introdotta dall’Ue anche per le auto non circolanti).

Rateizzazione del Fermo Amministrativo

Non tutti sono a conoscenza che, secondo la normativa attuale, è possibile richiedere la rateizzazione del fermo amministrativo, una procedura che equivale alla sua sospensione temporanea e che permette di saldare il debito in più rate. Per attivarla, è necessario contattare l’ente di riscossione che ha imposto il fermo, come l’ex Equitalia, e richiedere la rateazione del debito. Dopo il pagamento della prima rata, verrà concessa un’autorizzazione per la sospensione del fermo, che dovrà essere registrata al PRA.

Optare per la rateizzazione del fermo amministrativo offre il vantaggio di poter utilizzare il veicolo senza il rischio di incorrere in sanzioni. Tuttavia, è importante sottolineare che la rateizzazione non equivale alla cancellazione del fermo: per ottenere la cancellazione definitiva è essenziale completare il pagamento dell’ultima rata del piano di rateizzazione. Inoltre, se il contribuente omette il pagamento di 5 rate anche non consecutive, la rateazione verrà revocata e il fermo amministrativo tornerà efficace, con conseguente divieto di circolazione.

Fermo Amministrativo Illegittimo

Si definisce “illegittimo” un fermo amministrativo quando viene applicato ingiustamente a un veicolo. Ci sono diverse circostanze in cui il fermo può essere considerato illegittimo:

  • Il veicolo è essenziale per l’attività lavorativa o professionale, come ad esempio una ruspa per un’impresa edile o l’auto per un agente di commercio. Non basta che il veicolo sia utilizzato semplicemente per recarsi sul posto di lavoro: a questa esigenza si può supplire anche con mezzi pubblici o un passaggio da parte di un familiare.
  • Presentando la richiesta nei termini previsti, è possibile ottenere la cancellazione del fermo.
  • Il veicolo è utilizzato per il trasporto di una persona con disabilità, a condizione che sia presente un contrassegno specifico. 
  • Non è stata ricevuta la cartella di pagamento o il preavviso.
  • Il debito è stato già saldato.
  • È stata richiesta la sospensione del fermo amministrativo e pagata la prima rata del piano di rateizzazione.
  • È in vigore un provvedimento di annullamento del debito.
  • Nel preavviso di fermo non è stata specificata la causa del debito.

In questi casi, è possibile contestare il fermo e richiederne la revoca.

Come Verificare l’Iscrizione di un Fermo Amministrativo

Per verificare se è stato iscritto un fermo amministrativo bisogna effettuare una visura Targa PRA. Questo strumento permette non solo di verificare l’esistenza di fermi amministrativi e ipoteche sul veicolo, ma offre anche la possibilità di consultare i dati tecnici del veicolo e le informazioni relative al proprietario.

Le informazioni contenute nel blog sono fornite a solo scopo informativo e non intendono sostituire in alcun modo il parere o le procedure ufficiali delle autorità e degli enti pubblici. In nessun caso possono costituire la base per decisioni legali o amministrative, né sono da considerarsi definitive o esaustive riguardo le tematiche trattate. Si raccomanda di consultare sempre i siti ufficiali delle relative istituzioni per informazioni aggiornate e ufficiali. Pratiche.it e gli autori del blog declinano ogni responsabilità per eventuali inconvenienti o danni derivanti dall’uso delle informazioni qui presentate. L’uso delle informazioni fornite avviene sotto la piena responsabilità dell’utente.
Potrebbe interessarti