Centrale rischi
Le Centrali di Rischio, quindi, svolgono un ruolo fondamentale per la “gestione del rischio” da parte di tutti gli istituti, offrendo una “panoramica” sulla posizione creditizia della clientela.
Le Centrali di Rischio, sono il risultato di una stretta collaborazione tra tutti gli istituti finanziari, pubblici e privati, e la Banca d’Italia; tutti gli intermediari partecipati, infatti, comunicano con una certa periodicità, e comunque sempre in maniera tempestiva una volta raccolti nuovi dati, informazioni relative alla propria clientela, in maniera tale da tenere gli archivi costantemente aggiornati. Si ricorda che gli intermediari possono richiedere informazioni alla Centrale dei Rischi anche su soggetti che non sono stati da loro segnalati; in questo caso, però, è necessario che la richiesta sia stata avanzata per fini connessi con l’assunzione e la gestione del rischio di credito.
Contenuto: La Centrale dei Rischi è quindi un vasto sistema informativo relativo ai finanziamenti e ai prestiti che gli intermediari bancari e finanziari, sia pubblici che privati, concedono ai propri clienti. Lo scopo primario della Centrale dei Rischi è quindi quello di fornire informazioni che aiutino gli intermediari a migliorare la qualità dei crediti, a gestire meglio il rischio e a costruire, quindi, un sistema creditizio molto più stabile.
Come visto alla Centrale dei Rischi partecipano sia le banche che le società finanziarie; entrambi i soggetti sono tenuti a comunicare alla Banca d’Italia con cadenza mensile, i nominativi di tutti quei clienti la cui posizione creditizia debitoria abbia superato gli importi minimi fissati in 30.000 euro o nel caso siano in “sofferenza”, anche se l’importo è inferiore ai limiti prestabiliti.
La comunicazione deve essere effettuata l’ultimo giorno del mese, per data contabile e non per data valuta; tutte le segnalazioni devono pervenire alla Centrale dei Rischi entro il 25° giorno del mese successivo.
Come visto, la Centrale dei Rischi fornisce agli intermediari delle informazioni utili relativamente alla posizione creditizia dei clienti; nel dettaglio la Centrale di Rischio comunica i seguenti dati:
- Dati anagrafici e posizione globale di rischio del cliente nei confronti del sistema creditizio
- Numero di richieste di informazioni pervenute negli ultimi sei mesi e non seguite da segnalazione
Tutte le posizioni di rischio vengono comunicate alla Centrale dei Rischi secondo uno schema di 5 classi specifiche, dette categorie di censimento dei rischi. Le classi sono:
- Crediti per cassa
- Crediti per firma
- Garanzie ricevute
- Derivati finanziari
- Sezione informativa
Ogni categoria di censimento rischi è a sua volta divisa in otto classi dette:
- Accordato
- Accordato operativo
- Utilizzato
- Saldo medio
- Valore di garanzia
- Importo garantito
- Valore intrinseco
- Altri importi
Generalmente gli intermediari utilizzano le informazioni fornite dalla Centrale dei Rischi in differenti fasi di un ciclo di vita del credito, ovvero:
- Valutazione del merito di credito da parte del cliente
- Analisi dell’evoluzione della qualità del credito
- Costruzione di sistemi previsionali per la valutazione del merito del credito
Tutte le informazioni acquisite e detenute dalla Centrale dei Rischi sono riservate e possono essere utilizzate dagli intermediari solo per valutare la concessione di un prestito o un finanziamento. In base a quanto stabilito dalla delibera CICR del 29 marzo 1994, tutti i soggetti i cui nominativi sono stati inseriti all’interno della Centrale dei Rischi hanno diritto a conoscere le informazioni registrate a proprio nome. Ne consegue che, su specifica richiesta del cliente, gli intermediari sono tenuti a comunicare al soggetto segnalato o al suo legale tutte le informazioni relative alla posizione di rischio del cliente e alle contestazioni di cui il soggetto stesso risulti far parte.
Nell’ipotesi in cui il cliente voglia conoscere nel dettaglio le segnalazioni inviate a proprio nome da ogni intermediario, è necessario rivolgere l’istanza alla Filiale della Banca d’Italia nel cui ambito territoriale ricade la residenza o la sede legale del soggetto stesso; fatto questo la Banca d’Italia comunica al soggetto un prospetto con i dati richiesti.
Accanto alle centrali di rischio pubbliche esistono anche centrali di rischio private, tra le quali le più importanti sono la Crif Spa, la CTC (Consorzio Tutela Credito), la Experian Spa, la Cerved Spa e la banca dei dati di rischi di Assilea. Ricordiamo che le centrali di rischio private possono solo coprire informazioni creditizie per finanziamenti inferiori ai 31.246 euro; prima dell’introduzione del Codice di deontologia per i sistemi di informazioni creditizie, le centrali di rischio private detenevano i nominativi dei cattivi pagatori per più di 5 anni, mentre oggi i termini sono stati ridotti a 3 anni.